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Chi era Letizia Girolami, la psicologa romana trovata morta ad Arezzo con una ferita alla testa

Originaria di Roma, da anni ad Arezzo, Letizia Girolami era una psicoterapeuta e viveva con suo marito a Foiano della Chiana. Scomparsa sabato pomeriggio, è stata trovata morta con una ferita alla testa. Fermato un 37enne.
A cura di Alessia Rabbai
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Letizia Girolami, la psicoterapeuta romana morta ad Arezzo
Letizia Girolami, la psicoterapeuta romana morta ad Arezzo

Letizia Girolami aveva settantadue anni ed era una psicoterapeuta. Originaria di Roma, da qualche anno si era trasferita ad Arezzo, in Toscana, dov'è stata trovata morta lo scorso sabato 5 ottobre, con una ferita alla testa. La professionista in realtà lavorava facendo la spola tra le due città, dove aveva gli studi ed incontrava i suoi pazienti. Viveva insieme a suo marito, i due avevano una figlia.

Letizia scomparsa da Foiano della Chiana e trovata morta

Letizia e suo marito abitavano in un casolare di campagna a Foiano della Chiana. È da lì che la donna è scomparsa nel pomeriggio di sabato scorso, dopo essere uscita di casa per fare una passeggiata. Sono stati momenti di preoccupazione per il marito, non vedendola più rientrare e non riuscendo a mettersi in contatto con lei. Con il trascorrere delle ore ha temuto che le fosse successo qualcosa, ha chiamato la figlia, che era fuori dall'Italia.

I famigliari ne hanno denunciato la scomparsa e sono partite le ricerche, che si sono concluse con il più drammatico degli esiti. Sulle sue tracce si sono messi i carabinieri della Compagnia di Cortona e i vigili del fuoco, ricerche che si sono concentrate in particolare nel territorio compreso tra Foiano e Pozzo.

Fermato l'ex fidazato della figlia per omicidio

Letizia è stata trovata morta nelle campagne dell'Aretino, non molto lontano dalla sua abitazione. Il cadavere aveva una profonda ferita alla testa. I carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Provinciale carabinieri di Firenze, che hanno svolto i rilievi, indagano per omicidio. Da un primo esame esterno fatto dal medico legale, pare che la ferita sia compatibile con un oggetto contundente, con il quale la vittima potrebbe essere stata colpita. I militari su disposizione della Procura hanno fermato un trentasettenne di nazionalità pakistana, ex fidanzato della figlia, ritenuto presunto responsabile del delitto e lo hanno portato nella Casa Circondariale di Arezzo.

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